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John Elkann: “La Juve è la soluzione a parte dei problemi. La Superlega esiste già. Giuntoli…”

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John Elkann, numero del club bianconero, di Exor e di Ferrari, parla del centenario che la famiglia Agnelli e la Juventus festeggiano il 24 luglio 2023. “Come diceva mio nonno – ricorda Elkann in un’intervista a La Stampa – Juventus vuol dire gioventù. Gioventù vuol dire essere proiettati verso il futuro. Il suo passato è ricco di gloria, ma con il nome che porta è al futuro che si deve guardare. Lavoriamo con umiltà per noi e milioni di famiglie bianconere come noi”.

“C’è chi pensa che la Juventus sia il problema del calcio italiano. Al contrario: è parte della soluzione. Ne è da sempre l’ossatura. Ha dato la struttura alle nazionali che hanno vinto i titoli mondiali. E sul piano economico con le operazioni di mercato ha speso mezzo miliardo di euro negli ultimi anni per acquistare giocatori in Italia, contribuendo in modo significativo a sostenere i bilanci delle squadre di Serie A e serie minori”, continua Elkann. 

Sul presente bianconero. “Ne abbiamo passati di momenti critici, li abbiamo sempre affrontati, e ne siamo usciti a testa alta. Ne usciremo anche adesso e il tempo darà ragione delle nostre scelte. Non è la prima volta che ci capita. Nel 1980 un’inchiesta di scommesse arrivò a coinvolgere Paolo Rossi (che poi sarebbe risultato estraneo). La Juventus di Boniperti lo comperò nonostante la squalifica. Trapattoni continuò ad allenarlo e con successo: la conquista del ventesimo scudetto porta anche la sua firma. La sua vittoria fu anche la nostra, e ripagò di tutte le polemiche”.

Sul mercato che sta entrando nel vivo: “Il colpo più importante lo abbiamo già fatto. È l’arrivo a Torino di Cristiano Giuntoli, il nuovo direttore sportivo, che rappresenta adattamento e innovazione,  in perfetta continuità con la nostra storia. Giuntoli porterà alla Juventus un modo di lavorare che valorizza i giovani talenti e costruisce i campioni”.

La Juventus ha abbandonato la Superlega, ma per John Elkann una esiste già, è la Premier League. “Gli altri campionati nazionali mostrano una deriva ormai evidente: i giocatori più bravi vanno a giocare in Inghilterra, finendo per impoverire le competizioni locali. Come rispondiamo a questa sfida? Questa è la questione. Non è una questione che riguarda la Juve. È un problema che riguarda tutto il calcio europeo”.

Sugli stadi di proprietà come l’Allianz Stadium, casa della Juventus: “Oggi ogni partita casalinga della Juve rappresenta un’occasione per migliaia di persone, che vengono spesso anche da lontano, per scoprire Torino, visitare il museo più completo e moderno di una squadra di calcio e soprattutto per godere delle bellezze di una città che sa offrire sorprese continue”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Vittorio

    23 Luglio 2023 at 9:30

    Vendi che è meglio , quando comamandi tu son sempre anni di m. Alla Juventus !non vali nemmeno un’unghia di ANDREA AGNELLI.

  2. Pietro Noseda

    23 Luglio 2023 at 14:45

    Pragmatismo. Non opporsi al vento ma seguirlo come un grande veliero che adegua la velatura. Volevano affondarci? Non ci sono riusciti. E alla lunga le idee innovative saranno vincenti: stadio di proprieta’, women, next gen.
    Troveranno un nuovo sponsor ma la proprieta’rimarra’ in famiglia. E gli errori si superano, le disavventure diventano opportunita’.
    Allegri, Pogba, Alex Sandro? Aspettiamo a esprimere giudizi.

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